SCUOLA DELLA GIOIA DI VIVERE

Mi chiedo dove si trovano le radici della nostra qualità di vita?

I nostri genitori erano preparati all’evento di essere una famiglia? E noi, siamo pronti a generare la vita? Come possiamo accedere al nostro fondamentale tesoro di sapienza per vivere una vita bilanciata, serena e gioiosa?


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La nostra vita comincia con la nascita. Contiamo il tempo da quel preciso momento, anche ben sapendo che l’inizio è il concepimento. Si dice che il bambino si manifesti nel nostro inconscio con un anticipo di circa due anni rispetto alla sua materializzazione e ciò avviene attraverso dinamiche di connessione capaci di pensarlo, sentirlo e visualizzarlo. Sappiamo che popoli di altre etnie hanno creato propri riti per chiamare la nuova creatura prima del suo concepimento. 

Se resta ancora vago il vero inizio di una nuova vita, è però ormai certo che il grembo della madre è per noi la prima scuola di vita. La scienza oggi ci dice che le prime esperienze di amore e paura, di pace e conflitto, di desiderio e sofferenza, di stress e rilassamento, di connessione e di coesistenza o isolamento vengono fatte nell’utero. Qui percepiamo per la prima volta il mondo.
Queste esperienze prenatali di interrelazione e d’amore incidono sul modo in cui viviamo la nostra vita. Per uno sviluppo armonioso è importante un bilancio positivo tra i poli elencati, con una preponderanza di amore, sicurezza e percezione di essere desiderato da parte del nascituro.
Educazione è relazione. L’educazione non è la preparazione per la vita, ma è la vita stessa ed è un bilanciamento tra due poli: tenere e lasciare in un regime di fiducia e di amore.

Mi chiedo dove si trovano le radici della nostra qualità di vita?

  • I nostri genitori erano preparati all’evento di essere una famiglia? E noi, siamo pronti a generare la vita?
  • Come possiamo accedere al nostro fondamentale tesoro di sapienza per vivere una vita bilanciata, serena e gioiosa?
  • A scuola? Nelle poche lezioni di educazione sessuale? In parrocchia? Nei libri di testo?
    Dinnanzi alla TV? Negli insegnamenti che la strada riserva ai più giovani?
  • Dove si impara a risolvere i conflitti, a rispettare e ad amare?
  • Sappiamo fare il passo dall’io verso il noi?
  • Sappiamo che la libertà esiste solo se affiancata dalla responsabilità l’amore non esiste senza la fiducia?
  • Ci siamo riconciliati con i nostri genitori prima di entrare in relazione con un partner e di avere dei figli nostri?
  • Abbiamo cominciato a risolvere traumi, lutti e dispiaceri che possono risalire alla vita intrauterina e che si trasmettono facilmente al bambino in gestazione?
  • Abbiamo elaborato la nostra nascita?
  • Conosciamo l’albero genealogico, i fatti e gli eventi della nostra famiglia e del sistema familiare?
  • Abbiamo coscienza del fatto che destini non rispettati e riconosciuti, nella famiglia, si possono ripetere inconsapevolmente su di noi e tramite i nostri figli, ma essere anche una fonte di forza se vengono risolti con consapevolezza per esempio tramite le costellazioni familiari?
  • Sappiamo attingere alla forza generatrice e vitalizzante della procreazione, all’interno della nostra famiglia?

Se vuoi approfondire questi contenuti, se cerchi anche tu le risposte a queste domande, ti propongo di accedere alla scuola della gioia di vivere che ha come obbiettivo l’elaborazione delle esperienze vissute, in collaborazione con persone specializzate e in condivisione con tutti coloro che vogliono vivere una vita in armonia, serenità e gioia.
La materia prima è la vita stessa, che viene trasmessa in tutte le famiglie di generazione in generazione assicurando la sopravvivenza della nostra specie.

Ma è la qualità di vita che rende l’essere umano unico e consapevole del suo valore, del fatto di esistere in un corpo che è il tempio dell’anima, espressione della scintilla di dio.
Voglio aprire uno spazio in cui l’essere umano possa ricevere un impulso per entrare in corrispondenza con l’anima, così che possa percepire di fare parte di un insieme e di poter contribuire con gioia ad ogni forma di rinnovamento.
Noi tutti siamo figli e abbiamo dei genitori. Un primo passo verso la nostra gioia di vivere, la nostra libera scelta, passa attraverso la riconciliazione con i propri genitori, trasformando rabbia, tristezza o depressione in amore.
Parlo dell’amore per noi stessi che si scioglie nell’atto di onorare e rispettare il destino di nostra madre e di nostro padre così com’è. Se si guarda all’infanzia della madre o del padre con occhi da adulto si cominciano a capire le ragioni per ci hanno fatto del male e il nostro cuore può aprirsi.
La riconciliazione con i nostri genitori non consolida solo la nostra forza e sicurezza nella vita bensì è anche una riconciliazione con il senso della vita e con la nostra spiritualità.
Chi ha fatto pace con se stesso può essere costruttore e portatore di pace.
Le radici di una società sana sono le radici di noi stessi.
Molte persone non possono fare pace con la propria storia di vita.
Perché spesso non siamo nella nostra forza? Ci chiediamo: è la mia relazione o la mia professione ancora giusta per me? Posso lasciare andare i miei figli? Respingo la mia età? Cos’è il senso della vita? Quando riconosciamo e accettiamo l’esistente la nostra vita ritorna di nuovo in ordine e armonia. Questo atteggiamento può portarci alla trasformazione della sofferenza in energia vitale.

Ricapitoliamo, la vita comincia con il concepimento e nell’utero percepiamo le prime lezioni della scuola di vita.
Siamo preparati al procreare? Chi ci prepara e come possiamo preparaci ad essere genitori? E che cosa abbiamo da imparare per concepire e curare la nuova vita affidata a noi?
Non si tratta di una preparazione alla vita ma di un fluire con la vita stessa fin dal primo momento, risolvendo passo per passo problemi e blocchi attuali o pregressi, appena si manifestano.
Se sei già genitore è il regalo più grande che puoi fare ai tuoi figli, perché solo un bambino che percepisce la gioia di vivere che i genitori permettono a se stessi può rilassarsi e svilupparsi in armonia. Il più grande peso dell’infanzia è la preoccupazione conscia ed inconscia per gli genitori.
Anche se la procreazione non è la tua meta hai lo stesso sempre a che fare con il bambino che sei stato, che continua a vivere in te e ad impedire o rinforzare la tua gioia di vivere.
Sciogliere i drammi interiori previene i drammi esteriori. Risolvere conflitto dopo conflitto permette di procedere, progressivamente, lungo il camino della propria esistenza.
La vita comincia nella famiglia. Tutti siamo stati concepiti da una madre e da un padre con un atto d’intimità. Il modo migliore di esperire l’amore verso se stesso e verso gli altri si realizza per ciascun bambino nella propria famiglia. La forza principale che guida lo stile di vita di una famiglia dovrebbe essere l’amore tra madre, padre e figli. In questo modo si può aprire la porta verso la libertà personale, così che i bambini non imparano sotto l’effetto di pressione e paura ma in un’atmosfera di serenità e di gioia.
Questo non vuole dire che i genitori non possono sbagliare. Tutti noi cadiamo nell’errore. Non siamo perfetti. Ma la buona notizia è che abbiamo la possibilità di crescere insieme ai nostri figli, risolvendo i nostri problemi in un processo di confronto emozionale che, tramite l’empatia, conduce ad un flusso di amore reciproco che non dipende da condizionamenti.

Educazione è relazione e relazione è vita.
Senza relazione la vita umana non è possibile. Questo fu già sperimentato da Federico II, che affidava neonati piccoli e orfani a cure tecniche, in assenza di affetto e di comunicazione. Il triste esperimento portava i piccoli verso la morte.
Viviamo in una rete comunicativa e dobbiamo renderci conto di questo, rispondendo ai bisogni reciproci se vogliamo vivere una vita gioiosa e serena.
Cominciamo da noi stessi senza rimandare ai proponimenti e alle aspettative della collettività. Un’umanità sana e una civiltà rigogliosa cominciano con il nostro impegno personale, nella preparazione continua ad una vita gioiosa. Ti invito a lasciarti accompagnare e a partecipare alla scuola della gioia di vivere.
Leggi anche il mio testo dedicato all’inizio dell’amore, il primo momento reale dove si incontrano madre, padre e figlio, direttamente dopo il parto, alla scoperta dello spazio del cuore.