La Terapia dell’Abbraccio fermo


Terapia_abbraccio

Tutti noi abbiamo vissuto momenti di dolore, disperazione e solitudine nella nostra infanzia. Da bambini non avevamo la consapevolezza di capire le circostanze di queste sofferenze. Spesso abbiamo conservato queste emozioni e le abbiamo stratificate dentro di noi condizionando la nostra vita e la relazione con i nostri genitori.

Con la Terapia dell’Abbraccio intendiamo riconciliarci con i genitori e sciogliere il dolore trattenuto, trasformarlo in amore.

Questo bagaglio che ci portiamo dietro condiziona la nostra vita e, anche se in seguito è avvenuta una pacificazione con la madre e il padre, a livello emozionale e razionale la memoria corporea non si è sciolta.

L’abbraccio rappresenta il mezzo con il quale viene espresso, vissuto e riconciliato un conflitto non superabile a parole, tra due persone, legate in un abbraccio stretto, finché l’amore possa nuovamente scorrere.

Attraverso questa riconciliazione, con la madre o il padre, si trasforma il nostro atteggiamento da bambino bisognoso e diventiamo adulti, anche di fronte ai nostri figli, senza perpetuare il destino dei nostri genitori e antenati.
In questo modo acquistiamo una sicurezza solida nella nostra vita e nell’essere genitori. Il nostro bisogno di sostegno è sostituito dalla sensazione di sicurezza data dall’affetto del proprio genitore.
Questa esperienza unica, che dura nel tempo, è fondamentale per il nostro benessere.
La nostra vita comincia con i nostri genitori e la terapia della riconciliazione è egualmente necessaria per la preparazione a diventare genitore. Prima di abbracciare un figlio proprio sarebbe opportuna la pacificazione con i genitori.

La terapia si svolge in sezioni individuali, anche nel gruppo, guidate da un terapeuta, insieme ad un assistente che abbraccia la persona interessata, per una durata di incirca due ore, su un materassino sdraiato per terra.

E’ importante avere informazioni sulla propria infanzia e su quella dei genitori, sui fatti della famiglia e delle famiglie materna e paterna. Con il metodo dell’abbraccio si concretizza emotivamente l’ordine sistemico della famiglia ed è indicato in conseguenza alle costellazioni familiari secondo Bert Hellinger.

La terapia della riconciliazione può essere applicata nel caso in cui la persona con la quale ci si vuole riconciliare non è presente.
E’ possibile sperimentare la riconciliazione con i genitori non presenti, con i fratelli, con il compagno separato, con i suoceri o per un lutto non espresso verso un defunto a noi vicino.